Insonnia e CBD

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L'insonnia è uno dei principali disturbi del sonno, si manifesta nelle sue forme più comuni come difficoltà ad addormentarsi, sveglia frequente durante la notte o troppo precoce al mattino. A volte porta con sé sonnolenza diurna o difficoltà di concentrazione. Le cause possono essere di varia natura, le più frequenti derivano da dolori, ansie, depressione e in particolare da stress. L'abbondante presenza di cortisolo, l'ormone dello stress, nonostante si conduca una vita sana, può esserne, ad esempio, una causa. Questo ormone è difficilmente rilevabile dalle analisi del sangue e si presenta come un nemico anche degli sportivi o di coloro che praticano vari tipi di meditazione.

Alcuni medici additano, come causa, la cattiva alimentazione. Inoltre esistono svariate modalità in cui si può presentare, da stati acuti a cronici, causati dalla vita metropolitana, dal lavoro, da problemi familiari o dalle restrizioni che stiamo vivendo in questo momento per il Covid-19.

Il cannabidiolo, studiato fin dagli anni '70, è una soluzione al problema. Esistono numerose ricerche su cavie o su esseri umani. Va ricordato che il cannabidiolo o CBD è privo di effetti psicoattivi, come ad esempio lo è il THC o teraidrocannabinolo, presente anch'esso nella pianta della canapa, insieme ad altre centinaia di principi. La distribuzione di canapa contenente questo ultimo principio è vietata dalla legge italiana. Nei paesi dove la legislazione è chiara o addirittura sono consentiti tutti i principi della canapa, la ricerca sta avendo numerosi successi. Ziva Cooper, ricercatrice dell'Università della California è ottimista sugli effetti del CBD, anche se le ricerche, per avere un quadro clinico completo devono continuare. Una ricerca del 2005 su oltre 100 australiani, da parte dei dott. Swift, Gates, Dillon ha mostrato un grande sollievo nei pazienti. Un sondaggio di Piper del 2017 condotto tra oltre 1500 utilizzatori di canapa medica nel New England, ha rilevato la riduzione di uso di farmaci per emicrania, stress, sonno, antidepressivi, ma anche una riduzione di uso di oppioidi e alcol. Una ricerca del 2018 su oltre 400 persone ha riscontrato la soddisfazione del 93% di coloro che si sono sottoposti al test.

Il CBD oltre a risolvere il problema dell'insonnia, è un anti-infiammatorio e contrasta molte altre malattie, alcune delle quali sono proprio quelle che causano l'insonnia stessa come la depressione, l'ansia, lo stress. Regolando le ghiandole del sistema endocannabinoide, presente in tutti gli esseri viventi, si riequilibrano i valori e vengono prodotte sostanze, tra cui la serotonina, che favoriscono il relax.

Si ricorda che le modalità di assunzione sono varie, dalla vaporizzazione, alle sigarette elettroniche, all'uso di oli o capsule. Si consiglia di usare il cannabidiolo in dosi inizialmente minime per aumentarlo gradualmente. Si consiglia inoltre di consultare un medico competente in materia. Non viene segnalato alcun sovradosaggio o effetto collaterale.

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